#Connect

SEO, GEO e AEO: come cambia l’ottimizzazione dei contenuti nell’era della ricerca generativa

L’AI sta cambiando radicalmente il modo in cui cerchiamo informazioni su Internet: gli utenti non si affidano più esclusivamente a Google, ma possono interagire con chatbot intelligenti che forniscono risposte esaustive e complesse.

Oppure porre domande ad assistenti vocali come Siri e Alexa. E gli stessi chatbot AI puntano a diventare elementi integrati nell’esperienza utente, grazie alla possibilità di effettuare ricerche vocali. Ma non solo: l’intelligenza artificiale entra nelle nostre case grazie ai dispositivi Google Home.

Per affrontare questo cambiamento sono necessarie nuove tecniche di ottimizzazione: ora la GEO (Generative Engine Optimization) si affianca alla SEO (Search Engine Optimization) convenzionale per comparire nelle risposte AI e l'AEO (Answer Engine Optimization) per assistenti vocali e snippets.

In questo articolo, esploreremo le differenze tra queste strategie e scopriremo come ottimizzare i contenuti per guadagnare visibilità nell'era dell'intelligenza artificiale.

Dalla SEO tradizionale alla ricerca generativa

È ufficiale: la SEO tradizionale, nell’epoca dell’intelligenza artificiale, non basta più. Resta un pilastro fondamentale, ma non è abbastanza per migliorare la visibilità dei propri contenuti. I modi in cui si cercano informazioni si sono moltiplicati e cambiano rapidamente:

  • ricerche vocali, anche tramite chatbot
  • AI Overviews di Google
  • modelli generativi come ChatGPT, Gemini, Perplexity
  • la nuova feature di casa Google, AI Mode Search

In sintesi, gli utenti stanno affiancando e, in parte, sostituendo la consueta ricerca Google con le conversazioni (testuali e vocali) con un’intelligenza artificiale. Dunque, l’ottimizzazione per i motori di ricerca come Google non è più sufficiente: i contenuti si devono adattare per comparire in questi nuovi ambienti di ricerca per guadagnare visibilità, traffico e autorevolezza.  

È importante fare una doverosa premessa: tutti questi modelli sono LLM (Large Language Model), ossia modelli di intelligenza artificiale addestrati su enormi quantità di testi e dati e progettati per generare risposte in linguaggio umano. Sono il funzionamento alla base di ChatGPT, Gemini, Perplexity, Claude e AI Overviews.

Gli LLM non scansionano i siti web in tempo reale come i motori di ricerca tradizionali; quindi, per essere citati e comparire nelle risposte fornite dai modelli di intelligenza generativa è necessario ottimizzare i contenuti secondo nuovi fattori di posizionamento.

Un'indagine IISFA del luglio 2025 afferma che l'utilizzo di strumenti e applicativi AI in Italia è aumentato dell'80%: un dato fortemente in crescita se si pensa al 69% di utilizzo nel 2024. La maggior parte degli utenti dichiara di utilizzare assistenti virtuali e app di ricerca di informazioni. Tra i nativi digitali (18-24 anni), la percentuale di chi usa intelligenza artificiale generativa sale addirittura al 94%, secondo l’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano.

Ecco perché è fondamentale ottenere visibilità sia sui motori di ricerca tradizionali che sui modelli di intelligenza generativa.

Ed è qui che si aprono nuovi scenari: come cambia la SEO nel 2025?


SEO vs AEO vs GEO: quali sono le differenze?

SEO, GEO, AEO, AIO: gli acronimi sembrano moltiplicarsi ed è facile fare confusione. È il segnale che ci stiamo approcciando a un grande cambiamento.

Esistono delle differenze sostanziali tra tutte queste strategie e nei prossimi paragrafi andremo a spiegare cosa le caratterizza. 

Cos’è la SEO: ottimizzazione per i motori di ricerca

La SEO (Search Engine Optimization) è il processo di ottimizzazione dei siti web per migliorarne la visibilità nei risultati organici dei motori di ricerca tradizionali (in gergo SERP), come Google o Bing.

La SEO tradizionale si basa su tre pilastri essenziali: 

  • SEO On-Page: l’ottimizzazione dei contenuti di una pagina, come l’ottimizzazione di titoli, meta descrizioni, contenuti, utilizzo delle parole chiave;
  • SEO off-page: coinvolge qualsiasi attività di ottimizzazione eseguita all’esterno del proprio sito web, ad esempio l’acquisizione di backlink di qualità su siti autorevoli per migliorare l’autorità di un dominio;
  • SEO tecnica: si concentra sul miglioramento degli aspetti tecnici di un sito web per garantire che i motori di ricerca possano scansionare, indicizzare e fare il rendering corretto delle pagine.  Tra le attività principali ci sono l’ottimizzazione della struttura del sito e la velocità di caricamento. 

La SEO non è morta, ma in rapida evoluzione. È una vera e propria colonna portante per costruire le attuali strategie di visibilità online. Ciò che cambia è il modo di fare di ricerca.

È da ammettere che, dato il cambio di paradigma, la SEO tradizionale soffre di diverse limitazioni:

  • Il focus sul traffico verso il sito: la diminuzione del traffico verso i siti web a causa dell’emergere di risposte dirette fornite da strumenti AI, penalizza fortemente la SEO
  • La dipendenza dai backlink per stabilire l’autorità di un sito: l’ottimizzazione AI considera più le citazioni nel web
  • L’utilizzo di contenuti lunghi ottimizzati per parole chiave: gli agenti Ai richiedono risposte dirette e citabili per rispondere a domande specifiche 

Per questi motivi entrano in gioco nuove tattiche per migliorare la citabilità, con focus sull’AI.

Cos’è la Generative Engine Optimization (GEO)?

Quindi cos’è la Generative Engine Optimization (GEO)? La GEO indica l’ottimizzazione dei contenuti perché vengano selezionati e citati dai motori di ricerca basati sull’intelligenza artificiale generativa (ad esempio AI Overviews, ChatGPT, Gemini, Perplexity).

Cosa significa esattamente “venire selezionati”? Significa essere inseriti nella memoria del modello ed essere presi in considerazione dal sistema AI, finendo nella risposta come fonte esplicita, come succede con AI Overviews. 

Generative Engine Optimization

Figura 1 Come appare AI Overviews

Ciò significa che il contenuto è presente nel database e il modello può accedervi per recuperare in tempo reale le informazioni richieste dalla ricerca.

La GEO ha proprio l’obiettivo di far comparire il sito web nelle risposte fornite dai motori di ricerca. Per essere citati è fondamentale:

  • Produrre contenuti di alta qualità, informativi e approfonditi che i motori di ricerca generativi possano utilizzare per formulare risposte accurate
  • Ottimizzare la semantica con un linguaggio naturale e contestuale che l’AI può facilmente interpretare e utilizzare
  • Evidenziare chiaramente le entità (persone, cose, luoghi) e le loro relazioni in modo che l’AI possa comprendere meglio

E quindi la differenza fra GEO e SEO sta nel fatto che la GEO fa sì che i tuoi contenuti vengano consigliati dall’AI, la SEO tradizionale porta i tuoi contenuti o prodotti ad essere inseriti negli elenchi.

Ad esempio, se un utente cerca in Google “migliori smartphone sotto i 200 euro” si vedrà una lista di prodotti da acquistare: la SEO aiuta il prodotto a comparire in quella lista.Come funziona la SEO per i prodotti

Figura 2 Come funziona la SEO per i prodotti

Se si pone la stessa domanda a un’AI generativa, la risposta conterrà dei consigli, non solo una lista di opzioni. 

Schermata AI generativa

Figura 3 Schermata AI generativa

Cos’è l’Answer Engine Optimization (AEO)?

E quindi in questo contesto, cos’è l’AEO? È l’acronimo per Answer Engine Optimization, ossia l’ottimizzazione dei contenuti per fornire risposte dirette e concise alle domande degli utenti attraverso i featured snippets e gli assistenti di ricerca vocale, quali Siri, Alexa e Google Assistant.

Dato che gli assistenti AI cercano risposte più chiare e dirette, il suo scopo è fornire la soluzione migliore alle domande degli utenti.

Quali sono i fattori di ranking per l’AEO?

  • L’utilizzo di dati strutturati e l’implementazione di markup schema.org per aiutare i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto
  • La creazione di contenuti chiari e sintetici per rispondere alle domande più comuni in modo puntuale
  • L’ottimizzazione dei testi per le ricerche vocali, adattando il linguaggio dei contenuti a quello conversazionale, tipico delle query vocali

AIO: la risposta efficace per l’AI Optimization

Nel moltiplicarsi di nuovi termini, si inserisce anche l’AIO ossia l’Artificial Intelligence Optimization o AI optimization, un termine ombrello che racchiude in sé tutte le strategie GEO e AEO per rendere i contenuti e i dati di un sito web facilmente interpretabili da qualsiasi sistema di intelligenza artificiale e dai motori di ricerca.  

Ecco una breve tabella riassuntiva di tutti i concetti visti finora.

  SEO AEO* GEO*
Significato Search Engine Optimization Answer Engine Optimization Generative Engine Optimization
Tipo di ricerca Ricerca tradizionale (Google, Bing, Yahoo) Google AI Overview, Ricerca vocale (Siri, Alexa, Google Assistant) LLM (ChatGPT, Claude, Perplexity, Gemini, Co-pilot…)
Obiettivo Portare traffico sul sito web, è il fondamento dell’AIO Fornire la risposta migliore Comparire nelle risposte dei motori di ricerca basati su AI generativa
Fattori chiave di ranking SEO on page, keywords, qualità dei backlink, UX, interazione con la pagina Schema markup, contenuti chiari e sintetici che rispondono in modo diretto a domande, linguaggio conversazionale Contenuti AI-friendly, SEO, citazioni di fonti autorevoli, approfondimento e accuratezza fattuale

* AIO (AI Optimization)

Si può ancora parlare di SEO nel 2025?

La SEO nel 2025 è ancora rilevante? La risposta breve è sì, perché alla base di tutte le strategie di ottimizzazione dei contenuti il risultato desiderato rimane lo stesso: dare maggiore visibilità ai brand e ai siti web, sia sui motori di ricerca che su qualsiasi altro sistema basato sull’intelligenza artificiale.

Secondo Brian Dean, esperto SEO di fama internazionale, i fondamenti della SEO restano essenziali perché, nonostante i diversi approcci, tutte le strategie condividono le stesse caratteristiche e tattiche:

  • La qualità dei contenuti la fa da padrone, sia che il contenuto punti a essere mostrato nei risultati dei motori di ricerca, sia nelle risposte di ChatGPT
  • Una struttura chiara, logica e ben organizzata aiuta sia i motori di ricerca sia i sistemi AI nel capire il tuo contenuto
  • I segnali di autorità del dominio sono importanti
  • L’intento degli utenti guida tutto, che sia una query di Google o una domanda posta a ChatGPT, l’utente desidera una risposta utile. 

Una ricerca condotta da Tomek Rudzki, fondatore di Ziptie, rivela che se il sito web appare in prima posizione nella SERP di Google, ha il 25% di possibilità di essere citato come risorsa in AI Overview. E aumenta anche la probabilità di comparire in Perplexity e ChatGPT. 

Percentuale di possibilità di essere citato come risorsa, fonte- Ziptie.dev

Figura 4 Percentuale di possibilità di essere citato come risorsa, fonte: Ziptie.dev

Conclusione

In questo articolo si è visto come l’avvento dell’intelligenza artificiale abbia cambiato il panorama della ricerca di informazioni e, di conseguenza, della SEO. Ecco i punti principali esplorati: 

  • La SEO tradizionale resta un fattore necessario ma non più sufficiente per migliorare la visibilità online nell’era dell’intelligenza artificiale
  • La GEO (Generative Engine Optimization) ha l’obiettivo di far comparire le risposte nei motori di ricerca basati sull’AI generativa, puntando su qualità dei contenuti, semantica e contestualizzazione
  • L’AEO (Answer Engine Optimization) punta a fornire risposte dirette e concise per gli assistenti di ricerca vocale e featured snippets
  • L’AIO (Artificial Intelligence Optimization) è un termine ombrello che racchiude le strategie GEO e AEO affinché i contenuti siano visibili e citabili da qualsiasi sistema di intelligenza artificiale
  • La SEO nel 2025 mantiene ancora la sua rilevanza, perché resta la base di tutte le tattiche nate per guadagnare visibilità online. 
Quali saranno le prossime evoluzioni? L’introduzione di AI Mode Search di Google ce lo può suggerire: le nuove modalità di ricerca saranno sempre più simili a una conversazione con un agente in grado di fornirci informazioni e consigli utili, così come elaborare ricerche approfondite in una sola finestra. 
Il prossimo passo nell'evoluzione dell'ottimizzazione dei contenuti per la visibilità online è l'ottimizzazione dell'intelligenza artificiale: chi investe oggi, riuscirà a comparire sia nei motori di ricerca che nelle risposte create dall'intelligenza artificiale.

Se l’argomento ti interessa e desideri approfondire, leggi anche l’articolo riguardante